Una lettera anonima svela un lato inedito di Achille Lauro e il significato profondo dietro Incoscienti Giovani, la canzone presentata a Sanremo 2025.
Una lettera emozionante e dal forte impatto emotivo ha raggiunto i giornalisti, raccontando il significato più profondo di Incoscienti Giovani, la canzone che Achille Lauro ha portato in gara a Sanremo 2025. Il messaggio, firmato semplicemente con una “S.”, offre uno spaccato inedito sulla vita del cantante, svelando dettagli intimi del suo passato.
![Achille Lauro con sfondo su Prime video](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2025/02/GI_Achille_Lauro-1.jpg)
Sanremo 2025, il messaggio anonimo che svela il passato di Achille Lauro
“Cari giornalisti, le canzoni a volte non sono solo semplici canzoni. Sono la nostra storia. Questa è ‘Incoscienti Giovani’ raccontata da chi l’ha vissuta, stasera dal mio più grande amore“, si legge nell’introduzione della lettera.
La lettera prosegue con un ritratto di Achille Lauro da adolescente: “Quando ho conosciuto Lauro era un adolescente magrolino, con i capelli sempre rasati corti e il viso scavato. Eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati. Io vivevo da sola con mia madre, e lui veniva spesso da noi. Lo abbiamo aiutato tanto quando era solo, per mia madre era come un figlio“.
Un racconto toccante, che descrive la passione del giovane Lauro per la scrittura, vista come un rifugio da un mondo difficile: “Aveva questa ossessione per la scrittura, come se fosse l’unico modo per dare un senso a tutto ciò che lo circondava e, probabilmente, scrivere lo aiutava anche a metabolizzare la situazione che viveva“.
Il dolore nascosto e la lotta per emergere
Secondo il racconto della misteriosa “S.”, Achille Lauro ha sempre nascosto i suoi traumi, trovando nella musica un modo per affrontare le difficoltà: “Ha imparato a soffrire in silenzio. Io lo capivo. Anche io e mia madre eravamo rimaste sole. Mio padre l’ha sempre umiliata, fino al giorno in cui se ne è andato. Lui non ha mai saputo cosa significasse davvero stare insieme. Lui non conosce l’amore“.
Un passato di difficoltà economiche e precarietà, tra notti passate in macchina e sistemazioni di fortuna: “Dormiva dove capitava. Ricordo quell’hotel fatiscente a una stella a Boccea, che odiava, e quella vecchia Peugeot 206 grigia. Ricordo che mentiva, pur di non pesare su di me e sui suoi amici. A notte tarda, quando tutti rientravano, lui diceva: ‘Tranquilli, sto da un amico’. Ma poi finiva a dormire in macchina nascosto in qualche parcheggio“.
Il legame con il passato e la musica come riscatto
Il racconto si chiude con un’affermazione intensa, che spiega il legame profondo tra Achille Lauro e la sua musica: “Non scorderò mai quello che è stata la nostra adolescenza incosciente e sarò sempre innamorata di quel ragazzino sognatore. Nonostante fosse un ragazzo difficile, chi riusciva a superare lo scoglio scopriva una sensibilità preziosa. Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere in quelle canzoni che parlano ancora di noi, come questa“.
Parole che danno un significato ancora più profondo a Incoscienti Giovani, trasformandola in una confessione in musica di un vissuto complesso e doloroso. Resta ora da scoprire chi sia la misteriosa “S.” e quale sia il suo ruolo nella vita del cantante.